Laboratorio sul teatro delle ombre
Nel teatro delle ombre la materia viene esplorata in base alle sue proprietà rispetto ad una fonte di luce (opacità, trasparenza, colore etc.), al fine di creare un linguaggio visivo fatto di proprie regole e convenzioni.
Le dimensioni delle sagome (o del corpo) possono ad esempio indicare la posizione di una figura nello spazio (vicino o lontano), stabilire le sue proporzioni fisiche (piantina o albero secolare, piccola barca o nave da crociera etc.) e la sua statura (bambino o adulto), suggerire un cambio di “inquadratura” (figura intera o dettaglio, primo piano di un volto o di un oggetto etc.), e inoltre connotare positivamente o negativamente un personaggio (un mostro, un orco, saranno probabilmente di proporzioni gigantesche).
Con mezzi semplici come una lampada, uno schermo, delle sagome e degli oggetti, si può dunque dar vita a figure suggestive capaci di muoversi, parlare e trasformarsi. I bambini vengono guidati nella realizzazione delle sagome di cartone e nell’utilizzo di forme e materiali capaci di interagire con la fonte di luce (plastica colorata, oggetti traforati, pizzi, vetrini), allo scopo di creare brevi messe in scena drammatizzare piccole storie.